Premessa

Tra le attività che hanno risentito della pandemia ci sono anche le associazioni culturali che a causa del lockdown e delle successive limitazioni hanno dovuto ridurre o interrompere completamente le loro attività.

La maggior parte delle realtà che operano nel campo dell’educazione musicale a partire dall’inizio delle pandemia ha dovuto interrompere i corsi in presenza, la formazione, i progetti nelle scuole, le esibizioni dovendo però molto spesso far fronte a spese fisse, difficili da sostenere senza incassare gli introiti derivanti dalle attività.

Pochi purtroppo sono stati fino ad ora gli aiuti statali per il comparto culturale che rischia di non avere sufficienti forze per riprendere l’attività ad emergenza terminata con un danno incalcolabile all’offerta culturale del paese.

Il Bando della Regione Lazio a favore delle realtà culturali e musicali

Buone notizie arrivano a livello regionale con la Regione Lazio a fare da apripista che il 5 Dicembre ha approvato una delibera che stanzia 4 milioni di euro per le Associazioni culturali e di Promozione Sociale – APS, dai piccoli teatri, ai circoli, alle attività impegnate nella cultura e nell’arte nei suoi diversi segmenti (musica, teatro, spettacolo ed altro), che rappresentano secondo la Giunta Regionale il tessuto connettivo, educativo e di promozione umana di un intero territorio. Sul sito della Regione Lazio è possibile consultare l’avviso pubblico e le istruzioni per la compilazione della domanda.

I contributi a fondo perduto prevedono un ristoro di 5.500 € per soggetti che organizzano attività culturali e artistiche ma che non hanno anche la gestione di spazi deputati all’esecuzione delle predette attività e di 9.000 € in favore di soggetti che, oltre ad organizzare attività culturali e artistiche, sostengono anche il costo derivante dalla gestione (locazione, comodato, concessione) di uno spazio polifunzionale deputato all’esecuzione delle predette attività. Per poter partecipare è necessario che l’associazione sia regolarmente costituita da almeno due anni e abbia svolto nel periodo 01 gennaio 2019 – 31 dicembre 2019 almeno 50 (cinquanta) giornate di attività di promozione artistica e culturale, produzione e/o formazione, ossia, a titolo esemplificativo e non esaustivo: concerti e spettacoli dal vivo, reading e presentazioni di libri, promozione audiovisiva, corsi di formazione artistica, mostre di arti visive ed eventi di carattere performativo, corsi di ballo.

La cabina di regia

Il piano ristori della Regione Lazio è stato reso possibile grazie all’istituzione di una cabina di regia ad hoc in Regione, con il Forum Terzo Settore del Lazio e la sua portavoce Francesca Danese e altre realtà, e grazie al fondamentale impegno della Assessore alle Politiche Sociali e Welfare, Alessandra Troncarelli. Come Forum Nazionale per l’educazione musicale con il Forum del Terzo Settore abbiamo portato avanti diverse battaglie a tutela della nostra categoria e siamo felici che grazie all’impegno comune con Feditart, con Arci Lazio e con il Forum Terzo Settore Regione Lazio sia stato ottenuto questo importante risultato per centinaia di associazioni che garantiscono l’offerta e la vivacità irrinunciabile in qualsiasi momento ma fondamentale ancora di più in un tempo di crisi come quello che stiamo vivendo.

“Noi continueremo a lavorare creando rete e ascolto reciproco in questa regione cosi come nelle altre, auspicando che spettacolo e educazione, l’intervento sociale e quello culturale possano viaggiare sempre di più insieme di pari passo arricchendosi a vicenda” – afferma Checco Galtieri portavoce del Forum nazionale per l’educazione musicale.

Ci auguriamo che altre regioni seguano l’esempio della Regione Lazio e intervengano a sostegno di un settore duramente messo in difficoltà e in ginocchio che senza adeguati aiuti rischia di lasciare un vuoto incolmabile per il futuro del paese.