contributo a cura della presidenza del Forum
Giuliana Pella e Lorella Perugia

 

Lo stato di emergenza nel settore didattico-musicale

L’emergenza COVID-19 ha modificato in pochissimo tempo le nostre abitudini e imposto un necessario freno a tutte le attività culturali e sociali.

Il nostro settore di musicisti-educatori è stato fortemente colpito, come molti altri, ma pur nelle evidenti difficoltà dei molti lavoratori per lo più precari e privi di tutele, l’impegno per trasformare il nostro lavoro e continuare a fornire un servizio e un sostegno agli allievi grandi e piccoli è stato immediato e totale. (Cfr. La musica non si ferma. Iniziative per contrastare l’emergenza)

Il decreto Cura Italia ha emanato diversi provvedimenti che riguardano il terzo settore, dimostrando attenzione anche per le aree considerate marginali. Ma proprio questo momento d’emergenza sta dimostrando quanto al contrario la musica e la cultura possono fare moltissimo per il benessere individuale e collettivo.

Come Forum Nazionale per l’Educazione musicale vogliamo raccontare le esperienze vissute in queste settimane, e portare l’attenzione anche sulla nostra realtà.

Gli inevitabili provvedimenti metteranno per lungo tempo a durissima prova la nostra specifica professione di musicisti ed educatori, che fa dell’aggregazione uno dei fulcri delle attività: la musica si vive insieme, esecutori e fruitori e alla musica si educa attraverso la relazione insegnante e allievo e attraverso la pratica, soprattutto quella collettiva.

Nonostante questo il mondo didattico-musicale si è attivato da subito con tutte le modalità consentite, mettendosi in gioco, offrendo alla collettività le proprie esperienze, i propri repertori, strumenti e tecniche d’insegnamento e la creatività e la gioia indispensabili per continuare a fare musica e a sentirsi vicini.

 

I danni

Le nostre difficoltà sono grandi: nessun ammortamento ancora è definito per gli eventi cancellati, perdita dei finanziamenti previsti per la loro realizzazione, perdita del denaro e del tempo di lavoro già investito per l’organizzazione e la promozione degli stessi. I corsi di formazione, come ogni altro evento, sono stati annullati o, quando va bene, rimandati a data da destinarsi, con investimenti e spese già affrontate tutte persePer tutti i lavoratori coinvolti, dagli artisti in scena agli operatori musicali fino al back office, nessuna remunerazione o indennizzo. Questo avviene nell’immediato ma purtroppo sappiamo che le difficoltà si protrarranno nel lungo periodo, per l’incertezza, che rende impossibile allo stato attuale riprogrammare, e la certezza che la socialità che conosciamo e di cui ci siamo sempre nutriti impiegherà mesi e mesi prima di poter essere ristabilita.

Tutte le attività delle scuole di musica sono sospese. Le lezioni online adottate da molti di noi sono un momentaneo rimedio, nuove modalità anche interessanti si stanno creando, ma è una resistenza creativa con fortissime perdite economiche per le strutture, per gli insegnanti e i collaboratori. Diventa impossibile invece sostituire con lezioni virtuali le attività collettive di un coro, di un’orchestra, di un ensemble, di una band. Ci stiamo provando ma sappiamo che senza la presenza fisica resta tutto un surrogato che può reggere per poco tempo ancora.

Infine sono state annullate tutte le attività integrative musicali che le associazioni e gli enti privati svolgono con contratti e convenzioni nelle scuole pubbliche, con danni economici ingenti e con la forte probabilità che non saranno ripristinate per quest’anno scolastico neanche nel caso le scuole dovessero riprendere le loro attività curriculari.

 

Didattica “resistente”

In questo quadro che sembra avere ben poco di incoraggiante, ogni insegnante, operatore e musicista nel settore privato, come in quello pubblico, sta dando il meglio di sé. La dedizione verso i propri allievi, le famiglie, i fan; la passione per il proprio lavoro uniti alla forza inequivocabile di chi sa che la musica è il nettare della vita umana fa nascere ogni giorno flashmob di musica e canti, lezioni sui canali youtube, attività e giochi musicali sui social e via web, video-lezioni, applicazioni musicali, concerti live e molto altro e molto di più.

Abbiamo raccolto nel contributo che vi invitiamo a consultare “La musica non si ferma. Iniziative per contrastare l’emergenza”  tutte le iniziative che le realtà del Forum stanno portando avanti, rivolte ad allievi e famiglie.

 

Petizioni

Vi invitiamo qui a firmare e promuovere petizioni che riguardano il nostro settore:

Change.org/misure-economiche-a-sostegno-degli-educatori-professionali

Change.org/Velesuoniamo

Change.org/appello-per-sostegno-urgente-ai-lavoratori-dello-spettacolo