L’anno inizia con una buona notizia!
Dopo una lunga iniziativa che il Forum Nazionale per l’Educazione Musicale ha condotto assieme all’ARCI Nazionale, la nuova Legge di Bilancio ha introdotto, fra gli altri, il Bonus Musica, pensato per coloro che stanno frequentando scuole di musica certificate.
Il Bonus Musica è a una detrazione fiscale del 19% riservata per le spese sostenute nell’anno 2021 per l’iscrizione annuale e l’abbonamento di ragazzi di età compresa tra i 5 e 18 anni a conservatori di musica, a istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM) legalmente riconosciute ai sensi della legge 21 dicembre 1999, n. 508 a scuole di musica iscritte nei registri regionali nonché a cori, bande e scuole di musica riconosciuti da una pubblica amministrazione, per lo studio e la pratica della musica.
Il bonus si ottiene iscrivendo la spesa nella dichiarazione dei redditi, utilizzando modelli appositi messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate nei quali dovranno essere riportate tutte le spese sostenute, regolarmente comprovate con documentazione fiscalmente valida.
Per fruire della detrazione il contribuente deve aver effettuato il pagamento con versamento postale o bancario, ovvero con carte di debito, carte di credito, carte prepagate, assegni bancari e circolari.
La spesa massima che si può portare in detrazione è di € 1.000,00.
Il bonus è riservato ai nuclei familiari che abbiano un reddito complessivo inferiore a 36 mila euro.
Buongiorno,
come fa una scuola di musica a rientrare tra quelle iscritte nei registri regionali?
esiste questo registro per la Regione Veneto?
“scuole di musica riconosciuti da una pubblica amministrazione” si intende il patrocinio?
vi chiederei cortesemente un contatto per poter chiedere info a riguardo
grazie
Betty – Scuola di musica Pantarhei
Buongiorno
una scuola di musica del territorio chiede il riconsocimento del Comune affinché gli iscritti possano usufurire del bonus.
Poiché la norma non definisce cosa si intende per riconoscimento, voi potete aiutarci a capire quali possono essere i parametri, o le modalità correntemente usate per detto riconoscimento?
Ringraziamo per l’attenzione e inviamo distinti saluti.
Buongiorno. Chiedo cortesemente quali criteri consentono a una “scuola di musica” di risultare, in assenza di albo regionale, “riconosciuta da una pubblica amministrazione”. La scuola di cui sono coordinatore didattico è gestita da una Cooperativa Sociale iscritta all’albo sociale delle Cooperative Sociali ed ha degli spazi propri, dunque non ha una convenzione con il Comune in cui ha sede. L’Amministrazione Comunale sostiene di avere un Albo delle Associazioni, ma non delle Società (e le Cooperative sono, a tutti gli effetti, delle Società). L’unica convenzione di cui disponiamo attualmente è una convenzione con il Liceo Musicale Statale di Varese. Può bastare? Oppure: a chi posso rivolgermi, in ambito ministeriale, per avere queste informazioni? Grazie infinite. Mauro Paolo Ravelli
Buonasera, non siamo in grado di fornire risposte ufficiali riguardo al riconoscimento, ma stiamo tutti facendo riferimento ad interpretazioni utilizzate in passato dalla pubblica amministrazione, su diciture analoghe.
Quindi: scuole iscritte a registri regionali (ove esistenti); Scuole accreditate alla formazione per il MIUR ai sensi della Direttiva 170/2016; accreditamento al Piano delle Arti (Ministeri Istruzione e Cultura) ai sensi del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 60. Più in generale, scuole che abbiano avuto rapporti lavorativi e documentati con le istituzioni. Infine segnaliamo che la dicitura è ripresa dal DPR 633/72 art. 10 comma 20 e in una interpretazione del Ministero della Cultura lo scorso anno (Bonus famiglie) è stata allargata a tutte le Scuole che siano legalmente costituite.